Pisa

Esempio incredibile di bellezza, Pisa rinnova ogni giorno il suo fascino senza tempo. Dici Pisa e subito pensi alla Torre Pendente e alla sua famosissima Piazza dei Miracoli, conosciuta in tutto il mondo con questo nome da quando Gabriele D’Annunzio la definì «campo dei miracoli» per il rapporto armonico tra i vari edifici che la compongono.
Non è infatti un caso che sia sempre affollata di turisti in ogni stagione dell’anno, a tutte le ore del giorno e della notte, anche se i pisani sostengono che il momento migliore per visitarla sia la mattina presto, quando non c’è nessuno e la luce che filtra dalla foschia fa risaltare il bianco marmoreo dei monumenti e il verde brillante del prato.
E non è neanche un caso che tutto il sito con la Torre, la Cattedrale, il Battistero e il Camposanto siano stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità.

Ma Pisa non è solo la sua Torre. Chi decide di visitare la città deve per forza passeggiare sui suoi lungarni.
Tra le attrattive principali c’è la Chiesa di Santa Maria della Spina. Conosciuta anche come Chiesetta della Spina per le sue minute dimensioni, è un mirabile esempio di gotico pisano risalente agli inizi del 1200 anche se nel corso dei secoli ha subito numerose ristrutturazioni. Deve il suo nome al fatto che conserva al suo interno una spina che avrebbe fatto parte della corona indossata da Gesù alla sua crocifissione e portata qui nel 1333.

Proseguendo lungo l’Arno in direzione est, poco prima di arrivare a Ponte di Mezzo, fra Lungarno Gambacorti, via Toselli e piazza dei Facchini, la vostra attenzione verrà sicuramente attratta dal prospetto colorato di Palazzo Blu, uno dei più suggestivi complessi architettonici della città. La storica struttura che si articola sul oltre 4000 mq di superficie coperta, deve il suo nome proprio all’insolito colore “blu cielo” della facciata risalente alla fine del ‘700. Già Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi è oggi di proprietà della Fondazione CariPisa che ne ha fatto la propria sede ed ospita nelle sue sale la collezione d’arte della Fondazione stessa ed è sede di mostre temporanee tra le più visitate d’Italia.

Tappa obbligatoria poi alla medievale Piazza dei Cavalieri. Nei tempi antichi rappresentava il centro del potere civile. Dalla metà del XVI secolo divenne il quartier generale dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano. Oggi è un polo d’attrazione culturale e di studio per la presenza della Scuola Normale di Pisa.
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